lunedì 24 novembre 2008

ADDIO SANDRO

Se n'è andato.
Sandro Curzi non è più tra noi, e per uno come me che ama l'uso delle parole per la forza intrinseca che possiedono, la sua scomparsa è un grande dolore, come uomo, giornalista e politico. Per intenderci, uno della classe 1930 che a soli 13 anni entra nella Resistenza romana, a 15 ha la tessera del PCI nonostante fosse minorenne, uno che ci ha creduto, che ha documentato come giornalista fatti che hanno segnato la storia dell'ultimo secolo, dall'alluvione del Polesine alla liberazione dell'Algeria dal colonialismo francese.
Giornalista del PCI prima, poi di RAI, direttore del TG3, poi a TeleMonteCarlo, poi anche al Maurizio Costanzo Show, candidato politico nelle liste di Unità Socialista, Sandro era innanzitutto un brav'uomo, uno che anteponeva la forza della ragione alle ragioni della forza, e tanto mi basta.
In quest'epoca di omuncoli, un uomo ragionevole in meno è una perdita immane.
Addio, Sandro, la tua mancanza si sentirà.

sabato 22 novembre 2008

FACEBOOK SI - FACEBOOK NO ??

Ebbene si,
dopo tanto tempo, le mie barriere hanno ceduto e anche io sono caduto vittima del fenomeno Facebook...
E' vero, esattamente come altri siti del genere è pieno di gentaccia e gentucola, di gente che si crede qualcuno senza avere nulla da dire, di persone che credono di vivere una vita che non gli appartiene (c'è anche chi ha messo le foto della barca a vela di D'Alema spacciandola per propria!) e umanità varia (o meglio, avariata)....c'è però un piccolo particolare, che un amico mi ha raccontato: si possono cercare i nomi dei tuoi compagni di università che non vedi da dieci o più anni, dei tuoi amici con cui marinavi la scuola vent'anni fa etc.etc.
Insomma, per farla breve ho creato un mio profilo piuttosto dettagliato e mi sono messo a cercare in giro e....sorpresa! Ho ritrovato tanti cari amici e amiche perduti nelle pieghe della storia (e pure della geografia)...gente che come me vive una vita normale con problemi normali e però continua, in qualche modo, a tenersi in contatto con il mondo e con chi è loro caro.
Che dire quindi in conlcusione? Facebook è oppure non è, l'ennesima cazzata mediatica della Rete?
La risposta la potete leggere tra le righe, e per chi non l'ha capita eccola in sintesi: è un mezzo di comunicazione VIRTUALE dove gente REALE riesce a contattare persone REALI (e perciò è una buona cosa), però è anche un posto dove la gente NON REALE vive un mondo IRREALE per spacciarsi per quello che non è, o meglio per spacciarsi per quello che non ha il coraggio di essere (e questo non è una buona cosa). Insomma, non è buona nè cattiva, ma entrambe le cose, dipendendo dall'uso che se ne fa.
Io sono contento di aver ritrovato molti miei vecchi amici e aver scoperto che non sono cambiati.
A presto